A soli 16Km. dall’Hotel Apulia Rodi Garganico troviamo Peschici, borgo turistico molto conosciuto che vanta origini antiche e che si erge dalla meravigliosa scogliera che cade a strapiombo sul mare.
Piacevoli sono le passeggiate che d’estate è possibile fare nei suggestivi vicoli del paese arricchiti di botteghe di artigianato e ristoranti tipici che ti permettono di mangiare all’aperto tra le bianche case del borgo. Non mancano tante serate a tema, sagre ed eventi folcloristici che allietano i turisti durante la loro permanenza e che creano quella magica atmosfera di festa fatta di semplicità, tradizioni e calore tipica del sud.
Peschici è rappresentazione anche delle più belle e incantevoli spiagge del Gargano più volte premiate “Bandiera Blu” d’Italia.
La spiaggia più conosciuta e comoda da raggiungere che è quella di Marina di Peschici, che si estende per circa 750 metri nei pressi del porto turistico a cui è collegata da una passerella Spiaggia Jalillo di dimensioni più piccole e ma in una posizione più riservata che nel pomeriggio considerato il suo orientamento verso il nord gode di maggior ombra e frescura.
Tra le Spiagge più caratteristiche ed affascinanti di Peschici vanno menzionate:
Spiaggia San Nicola. Promontorio e macchia mediterranea alle spalle, sabbia fine, mare cristallino e trabucco rendono questa spiaggia particolare e memorabile per il bagnante che vuole vuole vivere un’esperienza diversa dal solito lido.
Spiaggia Zaina. Denominata la “spiaggia dei giovani”, negli anni ’70 e ’80 fu una spiaggia frequentata da naturisti, oggi è un importante punto di ritrovo, grazie alle suggestive punte rocciose che le fanno da cornice, alla privacy che regna sovrana e alla possibilità, dovuta alla conformazione rocciosa della scogliera e a trampolini naturali, che consente di sbizzarrirsi in spettacolari tuffi. La duna è fatta di sabbia fine che digrada lentamente nel mare.
Spiaggia di Cala del Turco. Posizionata tra Cala Lunga e la baia del Gusmay questa piccola e graziosissima cala dal nome che evoca momenti tristi a causa delle scorrerie di pirati turchi che scorazzavano lungo le nostre coste, oggi può essere considerata un posto dove crogiolarsi al sole e bagnarsi in acque limpide, come del resto per tutte le nostre baie, in pieno relax. Spiaggia completamente libera e comodamente raggiungibile fino alla punta di Cala Lunga e poi seguendo un sentiero che scende fin giù all’arenile. Per sfuggire alla calura estiva su questa meravigliosa cala c’è una grotta che può essere utilizzata all’occorrenza come riparo.
Spiaggia Sfinale. Una delle poche baie che ancora oggi conserva tutto il suo fascino “selvaggio”, segna il confine tra Peschici e Vieste, decisamente incontaminata e facilmente raggiungibile grazie alla strada che arriva a ridosso della spiaggia, racchiusa tra due bellissime punte rocciose, con quella di sinistra che conserva i resti di un’imponente Torre di avvistamento saracena che, a mo’ di vedette merlano le punte rocciose che si susseguono sul nostro litorale. Intatta anche la vegetazione che arriva a lambire il mare, ricca di lentisco, cisto, rosmarino, ginepro coccolone e di fiori di zafferano mentre l’avifauna è ricca di fratini e piovanelle pancianera, un vero angolo di paradiso. E’ sottoposta alle correnti che spirano da meridione.
Lungo la costa è inoltre frequente avvistare oltre ai Trabucchi (vecchie palafitte utilizzate in passato per la pesca) -anche antiche torri visibili sulle alture a picco sul mare. Questi pezzi di storia raccontano di un territorio che in antichità doveva difendersi dagli attacchi stranieri provenienti dal mare.
Strutture e luoghi che trasudano storia e la testimoniano con la loro bellezza. La necessità del passato di difendersi dagli attacchi provenienti dalla terra e dal mare aveva portato alla costruzione di torri difensive e di vedetta, alcune delle quali si possono ancora trovare sulle alture circostanti o in vista della costa.
Uno dei luoghi sicuramente più carichi di storia, oggi camuffata tra steccati e pascoli di bestiame, è l’area di Monte Pucci, un’altura calcarea ricca di cavità naturali che un tempo vennero utilizzate come luoghi di sepoltura. All’interno delle caverne sono visibili i segni lasciati dall’uomo, opere che inizialmente furono fatte risalire all’epoca paleocristiana (tra il IV e il VII secolo d.C). Gli scavi e i ritrovamenti hanno però rilevato che questo complesso è ben più antico e risale in realtà all’epoca pagana, lo si evince dalle salme qui ritrovate che spesso avevano in bocca una moneta, pegno pagano affidato al defunto per pagare l’accesso all’aldilà, siamo tra il VI e il III secolo a.C.
Le sezioni meno antiche testimoniano comunque che la necropoli fu utilizzata nel corso dei secoli fino all’epoca cristiana, si ritrova infatti un’architettura differente e vere e proprie aree destinate al culto dei morti. I loculi sono ben visibili, scavati nelle pareti delle gallerie o delle sale, mentre altri sono scavati nel terreno e alcuni, destinati ai più abbienti, presentano strutture più solenni ad arcosolio o a baldacchino.
Il materiale ritrovato nella Necropoli di Monte Pucci, molto del quale andato perduto a causa dei predoni, è oggi tutelato dal Gruppo Archeologico Garganico e a breve Monte Pucci sarà visitabile come museo a cielo aperto.
Borgo, Necropoli, Torri, Trabucchi, macchia mediterranea, spiagge incantevoli e mare, artigianato locale, cucina tipica, sagre ed eventi folcloristici rendono Peschici una meta da visitare a soli “2 passi” dall’Hotel Apulia Rodi Garganico.